Agenda dell’impegno civile

29 settembre

Giornata internazionale della consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari 

Le Nazioni Unite dedicano una giornata al tema dello spreco di cibo dalla produzione al consumo per richiamare l’attenzione di tanti e diversi soggetti ad agire in modo concreto per ridurre l’impatto dello spreco e delle perdite produttive e andare verso il raggiungimento del target 12.3 dell’Agenda 2030: dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto.


13 novembre

Giornata della Gentilezza

La data per la Giornata della Gentilezza non è stata scelta a caso ma coincide con la giornata d’apertura della Conferenza del “World Kindness Movement” (una coalizione di ONG di gentilezza delle nazioni), tenutasi a Tokyo nel 1997 e conclusasi con la firma della Dichiarazione della Gentilezza.

In questa giornata ripromettiamoci di compiere almeno 3 gesti di gentilezza.

Il colore che si associa alla gentilezza è il viola perché nasce dalla fusione tra il rosso del cuore e il blu della mente. Viola sono anche le panchine inaugurate in più di 180 città italiane come simbolo di luogo di questo valore importantissimo.


20 novembre

Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Il 20 novembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini. La data scelta coincide con il giorno cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989.


21 novembre

Festa dell’albero

Il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi, istituita come ricorrenza nazionale con una legge della Repubblica entrata in vigore dal febbraio 2013.

L’obiettivo di questa iniziativa è valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e ricordare il contributo indispensabile che gli alberi danno al mantenimento della salute dei nostri ecosistemi naturali e urbani e al benessere per l’intera comunità, dal momento che rappresentano uno dei migliori alleati per contrastare la crisi climatica.


25 novembre

Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una ricorrenza voluta dalle Nazioni Unite che l’ha istituzionalizzata il 17 dicembre 1999 con una risoluzione, la 54/134, dove si definisce questa violenza «una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata, a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano».

Secondo l’Articolo 1 della Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne, emanata dall’Assemblea Generale nel 1993, la violenza contro le donne è «Qualsiasiatto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata».


27 gennaio

Giornata della Memoria

Con la risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che ha istituito l’Olocausto e il Programma di sensibilizzazione delle Nazioni Unite, il 27 gennaio è diventata la Giornata internazionale annuale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto.

Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia.

IN ITALIA

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Con la legge della Repubblica n. 211 è stato istituito, nell’anno 2000, il “Giorno della Memoria”.


3 febbraio

Giornata dei calzini spaiati

La Giornata dei Calzini Spaiati si festeggia ogni primo venerdì del mese di febbraio.

In questa giornata si vuole celebrare la diversità in tutte le sue forme ed è un’occasione per approfondire il tema del “diverso” e perché essere diversi è una ricchezza e non un ostacolo o un problema.

La Giornata dei Calzini Spaiati è una giornata durante la quale si vuole sensibilizzare giovani studenti al tema della diversità e accettazione del diverso. Per fare ciò, nelle scuole si organizzano iniziative e attività diverse per coinvolgere direttamente gli alunni.

Il simbolo di questa giornata sono i calzini spaiati, quindi calzini dai colori e fantasie diverse. Anche noi, come i calzini spaiati, siamo tutti diversi e dobbiamo imparare ad accettarci per ciò che siamo e apprezzare quello che ci rende unici!

La giornata è stata ideata dai bambini di una scuola primaria di Terzo di Aquileia, in Friuli Venezia Giulia, insieme alla loro maestra Sabrina Flapp, 12 anni fa.

L’idea è stata accolta da tanti altri insegnanti di tutta Italia che l’hanno portata nelle loro classi, dopo aver spopolato nei social media.


8 marzo

Festa della donna

La ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna riconosce i successi delle donne, senza distinzione di nazionalità, etnia, religione, cultura, lingua, status economico o orientamento politico. Sin dai primi anni, il crescente movimento internazionale delle donne, rafforzato da quattro conferenze mondiali delle Nazioni Unite, ha costituito il cardine per il sostegno dei diritti delle donne e la loro partecipazione nel contesto politico-economico. 

Nel 1909, si tenne la prima Giornata Nazionale della Donna negli Stati Uniti, in onore dello sciopero delle operaie, che protestarono contro le condizioni di lavoro. Tuttavia, già nel 1948 nacque un movimento, poiché alle donne fu impedito di parlare durante un congresso antischiavista.

Nel 1910, l’Internazionale Socialista, riunitosi a Copenaghen, stabilì una Giornata della Donna a carattere internazionale, che mirava al raggiungimento del suffragio universale. 

Nel 1911, la Giornata, celebrata il 19 marzo, costituì il mezzo per richiedere anche i diritti delle donne al lavoro e alla formazione professionale, oltre quello di voto.

Nel 1913, la Giornata divenne un meccanismo di protesta contro la Prima Guerra Mondiale.

Nel 1915, si tenne un raduno di oltre 1300 donne a L’Aia, provenienti da oltre 12 Paesi.

Nel 1917, il 23 febbraio, le donne, in Russia, protestarono e scioperarono di nuovo per “Pane e Pace”. Quattro giorni dopo, lo zar si dimise e concesse alle donne il diritto al voto.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la celebrazione dell’8 marzo inizia a diffondersi in molti Paesi. 

La Giornata è stata ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1977, quando è emersa per la prima volta dalle attività dei movimenti sindacali all’inizio del XX secolo, nel Nord America e in Europa. Quell’anno, le Nazioni Unite adottarono la risoluzione 32/142, che proclama una Giornata per i diritti delle donne e la pace internazionale da osservare tutti i giorni dell’anno.