Progetto “Assaggio di teatro” nella scuola primaria di Levaldigi: movimento, musica, arte per riconoscere e scoprire le emozioni.

Il Consorzio Monviso Solidale, grazie al contributo del Comune di Savigliano, ha offerto ai bambini e alle loro insegnanti la possibilità di realizzare il Progetto “Assaggio di teatro”: sette incontri con Jacopo Fantini della Compagnia il Melarancio di Cuneo e con l’educatrice Enrica Delfino della Cooperativa Proposta 80.

Gli alunni e le alunne della scuola Primaria di Levaldigi hanno avuto così l’opportunità di entrare in contatto con lo straordinario mondo del teatro: esplorare le proprie emozioni attraverso la riflessione, il rilassamento, il movimento e i colori.

Questo percorso si è inserito nelle Unità di Apprendimento che i bambini stanno portando avanti insieme alle loro insegnanti e che hanno come filo conduttore il romanzo: “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepùlveda.

Da qui è nato: “La fine di un volo, l’inizio di una grande avventura”, il titolo della lezione aperta di teatro che gli alunni e le alunne hanno messo in scena il 14 febbraio, presso la palestra del bocciodromo, a conclusione del percorso.

La partecipazione a questa perfomance, che non aveva la pretesa di essere uno spettacolo ma semplicemente un  momento di condivisione, è stata molto sentita; tra il pubblico spettatori d’eccezione sono stati il Sindaco Antonello Portera, l’assessore alle Politiche Sociali Anna Giordano, la Dirigente Scolastica prof.ssa  Emanuela Bussi e, in rappresentanza del Monviso Solidale, l’educatrice Dina Balocco e l’assistente sociale Martina Risso.

Le bambine e i bambini hanno realizzato la scenografia e le coreografie accompagnate da brevi testi tratti dal romanzo per interpretare la triste vicenda della gabbiana Kengah che, intrappolata dal petrolio, utilizza le sue ultime forze per dare alla luce un uovo affidandolo alle cure del più improbabile dei personaggi: il gatto Zorba.

Gli alunni hanno riflettuto con le insegnanti sul significato delle promesse, su quanto queste siano difficili da mantenere e di quanto sia necessario supportarsi a vicenda.

Per concludere l’evento, i bambini hanno preso per mano gli adulti prima per una semplice danza finale, poi per la visita di una colorata mostra di sagome e ritratti, espressione delle emozioni, delle promesse e della fiducia che poniamo nei confronti degli altri.

Sperando di poter continuare questa entusiasmante esperienza teatrale, docenti e bambini colgono l’occasione per ringraziare Jacopo ed Enrica per l’impegno e la pazienza e, con loro, tutte le persone e gli enti che hanno reso possibile lo svolgimento del progetto.