Nella seconda metà di ottobre, gli alunni delle classi quarte dell’I.C. Santarosa hanno intrapreso un viaggio veramente particolare: un viaggio nel tempo attraverso l’arte.

Osservando alcuni quadri del Museo Civico “Antonino Olmo”, hanno analizzato come la funzione della natura sia cambiata nella pittura tra il 1400 e il 1900.

Dagli alberi sottili ed eleganti del Rinascimento (“La crocifissione” di Defendente Ferrari), alla natura minacciosa nel temporale di fine 1700 (“La fuga in Egitto” di autore ignoto), per giungere alla nascita del genere “paesaggio” nelle opere tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 (“La fanciulla sotto il glicine” di Giacomo Gandi e “Messi nel campo” di Guido di Montezemolo).

Il viaggio si è concluso nel refettorio dell’antico convento di S. Francesco, dove i ragazzi hanno infine decifrato il messaggio “Cibos atque salutem”, trasmesso dal rigoglioso albero di una lunetta e legato alla parola di Dio ascoltata dai frati durante i pasti comuni.

Per le classi quarte l’attività continuerà a scuola nei laboratori predisposti dalle docenti con l’obiettivo di avvicinare sempre di più i giovani studenti a leggere e ad apprezzare i tesori custoditi nel museo cittadino.

Ma i viaggi nell’arte continueranno… per gli altri alunni del Santarosa sono infatti in cantiere altri percorsi tutti da scoprire.