Tempo di mobilità alla Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo “Santarosa”.
Nella settimana dal 21 al 28 maggio, si è infatti svolto il viaggio in Corsica, previsto dal progetto “”S.T.A.R.S & C.R.E.A.T.I.V.I.T.Y” nell’ambito del Programma dell’Unione Europea Erasmus+.
“E’ stata un’esperienza fantastica: non capita tutti i giorni un’occasione del genere”: queste le parole dei dieci alunni delle classi terze, partiti, insieme ai loro insegnanti, all’alba di domenica 21 maggio, per essere accolti, dopo un viaggio in nave da Savona a Bastia, nel ridente paesino di Prunelli di Fiumorbo dove ha sede la scuola.
Durante la permanenza in Corsica, i ragazzi erano ospiti delle famiglie di alunni coinvolti nel progetto, alcuni dei quali già presenti alla prima mobilità tenutasi a Savigliano.
Il giorno successivo all’arrivo è avvenuto il ricongiungimento con il team polacco e quello sloveno ed ha preso avvio il programma dal titolo “Art to protect the Mediterranean Sea”, un percorso tematico tra arte, storia, scienze e natura, finalizzato alla sensibilizzazione sull’importanza ed urgenza della salvaguardia dell’ambiente marino. Sia le uscite sul territorio sia le attività svoltesi a scuola ed organizzate sotto forma di workshop ruotavano attorno alla ‘Sirenella’, una scultura in bronzo dell’artista corso Gabriel Diana che
rappresenta una sirena che piange, seduta su una roccia in mezzo ad acque tempestose.
Durante la settimana, abbiamo avuto la possibilità di visitare luoghi ricchi di storia come Bastia e la città universitaria di Corte, nell’entroterra dell’isola, e di assistere a spettacoli della natura come Bonifacio con la cittadella medievale arroccata sulla scogliera e le splendide isole di Lavezzi, riserva naturale, dove il bianco delle rocce di granito e delle spiagge di sabbia finissima contrasta con il blu del mare e tutte le sue sfumature.

Molto interessante anche la visita a Stella Mare, centro universitario a sud di Bastia, una piattaforma di sperimentazione e ricerca nata allo scopo di conciliare sfruttamento ottimale e salvaguardia delle risorse naturali marine.
Negli ultimi giorni, i ragazzi hanno lavorato alla preparazione dello spettacolo finale, presentato alle famiglie nella serata di sabato 27 maggio: un gioco di musica, suoni, coreografie per ricreare le atmosfere del mare, che si alternavano a brevi scene teatrali, sotto lo sguardo della sirena che, esprimendosi attraverso haiku, prima si compiace della bellezza del mare poi, di fronte ai rifiuti e alla pesca indiscriminata, piange e chiede aiuto agli uomini: un invito a rispettare e a salvaguardare le bellezze del mare e i suoi abitanti. Tutto rigorosamente in inglese!
Si è trattato, dunque, di un’esperienza intensa di formazione e di amicizia, come dimostrano le parole dei diretti interessati: “A chiunque capiti un’occasione di questo tipo consigliamo di non perderla e di non pensarci due volte nel dire di sì. Parola dei ragazzi dell’Erasmus!”.